sabato 12 gennaio 2013

LES POUPEES (guillotiné)


Mademoiselle Cloudette
Monsieur Arbuste

E' un mese che ho acquistato questa bambola ed è un mese che me la rigiro fra le mani. Stamane mi sono svegliata di buon ora e l'ho decapitata, si, l'ho decapitata proprio come faceva Mercoledì Addams. Da bambina ero forse la più grande sostenitrice dell'ipotesi: "anche gli oggetti hanno un'anima" e come spesso accade con le ipotesi si tenta di confutarle cercando quindi di farle diventare teorie. E allora impegno massimo nello smembrare giocattoli e pupazzi e ricomporli di fretta e alla meno peggio con la speranza che mia madre non si accorgesse di nulla. Naturalmente non sono mai riuscita ad ingannare mia madre che con la pazienza di una santa tentava di spiegarmi che quegli oggetti dovevano avere una durata e non sono nemmeno riuscita a provare la teoria "anche gli oggetti hanno un'anima" che quindi è rimasta un' ipotesi. Da allora ho sviluppato una forte attrattiva, una perversione, quasi una devianza verso le torture agli oggetti, agli ortaggi, alle mie mani e in genere per tutte le cose inanimate. Talvolta studio torture anche per gli esseri viventi, quelli su due zampe che si fanno chiamare uomini e dicono di avere un cuore, un cervello e un'anima. Raramente mi riesce di metterle in pratica ma se capita è a livello psicologico. Sia chiaro, non sono una potenziale serial killer, a casa mia le zanzare vengono dolcemente accompagnate alla prima finestra disponibile ma sono sempre stata attratta da certe tematiche, la mia terza risposta alla classica domanda: "tu che lavoro vorresti fare da grande?" era studiare il corpo di dentro.
La prima Poupée che mi è venuta in mente è stata Mademoiselle Cloudette quando stamattina, subito dopo essermi lavata i denti mi sono struccata (ma che ti strucchi la mattina?) si, quando rincaso vagamente sbarellata mi strucco la mattina. E' immediatamente seguito Monsieur Arbuste perchè amo le bacche e quando ne trovo, finte o vere che siano le compro e quindi avevo ampia scelta. Inserito il batuffolo di cotone per lei e le bacche per lui sono morta di freddo in terrazzo scegliendo i cartoncini per lo sfondo e cercando di mantenere la mano ferma per le foto. Poi rientrando in casa ho abbracciato per una buona mezz'ora il mio fedele fidanzato, il termosifone e con Illustrator e un buon editor fotografico ho ridato infine vita al corpo ghigliottinato.

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